Carlentini accoglie. Iniziativa di informazione e sensibilizzazione sulla tutela e l’affido, tra aspetti normativi, buone prassi e prospettive.
Minori stranieri non accompagnati. Il 29 aprile scorso, nella sala di rappresentanza del Convento del Carmine di Carlentini, si è tenuta un’iniziativa di informazione e sensibilizzazione - dal titolo “Tutela e affido: Carlentini accoglie” - promossa dal progetto SAI per minori stranieri non accompagnati carlentinese, in collaborazione con l’associazione di assistenza e mediazione legale My Lawyer. L’invito all’evento, organizzato per promuovere il ruolo del tutore e l’affido familiare nelle loro molteplici e differenti declinazioni, è stato accolto da tante famiglie e cittadini, oltre che dai rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo locali.
Ad aprire gli interventi, moderati da Salvatore Cappellano, presidente della Iblea Servizi Territoriali Onlus , il sindaco del Comune di Carlentini, Giuseppe Stefio: “Assistere ad una così ampia partecipazione attesta quanto, la scelta di aderire alla rete SAI, sia stata giusta e coerente con lo spirito di solidarietà e la sensibilità sociale che contraddistinguono la nostra comunità; grazie anche ad una progettualità che ha saputo integrarsi e integrare con e nel territorio, sono state persino superate alcune forme di ritrosia e diffidenza iniziale da parte di qualche concittadino.”
A seguire, gli interventi di Chiara Calamoniere - coordinatrice del progetto S.A.I. per M.S.N.A. di Carlentini - la quale, tra buone prassi e prospettive, ha lanciato l’istituzione dell’Albo comunale delle “famiglie accoglienti”, ovvero di chi vuole “supportare, anche solo occasionalmente, i percorsi d’inclusione sociale dei minori stranieri attraverso momenti di accoglienza e di condivisione in famiglia”, con l’aspirazione che questi momenti, già di per sé importanti, nel tempo “possano stimolare e far maturare scelte più stabili, strutturate e durature di affido vero e proprio”, e degli avvocati Rita Caruso e Massimo Millesoli; a loro la disamina, mediante una presentazione puntuale e la distribuzione di materiale informativo redatto per l’occasione, degli aspetti normativi riguardanti il ruolo del tutore legale e l’istituto dell’affido familiare.
A chiudere l’evento, parecchio apprezzato – prova ne sono le curiosità sollevate e le diverse “adesioni” ricevute - la testimonianza diretta di tutori e famiglie affidatarie, intervenuti per raccontarsi e raccontare le loro esperienze dirette: l’impatto emotivo vissuto, i traguardi raggiunti, le gioie e, non meno, le difficoltà affrontate con i ragazzi. Nelle loro parole tutta la bellezza di chi ha intrapreso ed espedito la scelta di un grande gesto di solidarietà, corrisposto da una crescita emotiva e relazionale, tanto dei minori stranieri seguiti e/o accolti quanto da loro stessi.
La Iblea Servizi Territoriali Onlus, ente attuatore del progetto di accoglienza integrata, e promotrice dell’iniziativa insieme all’ente titolare il Comune di Carlentini, ha tenuto a condividere l’impegno, mediante la propria équipe di professionalità multidisciplinari, a supportare e accompagnare i singoli e le famiglie interessati, per affrontare i percorsi di tutela, accoglienza in famiglia o affido nel modo più orientato e consapevole possibile. A tutela dei minori stranieri e a sostegno delle funzioni tutoriali e genitoriali.
Di seguito il link della pagina FB @ibleaserviziterritoriali con il racconto fotografico dell’iniziativa:
> https://www.facebook.com/1751513265160870/posts/3048985522080298/