Due beneficiari del progetto SPRAR di Francofonte partecipano al "Concerto per il Territorio"___
Francofonte. Uno, due, tre...prova! Sa, sa...soundcheck.
Si è svolto lunedì u.s. il "Concerto per il Territorio", una manifestazione musicale organizzata dalla Parrocchia San Antonio Abate (Chiesa Madre) di Francofonte, in collaborazione con numerosi musicisti, artisti e artigiani, e sostenuta dal Comitato No Impianto San Biagio e dalla Rete dei comitati territoriali siciliani, impegnati nell’affermazione della tutela del territorio e della salute, tra i quali: il comitato No Frane (Messina); il comitato territoriale Antudo (Lentini); il Comitato Stop Veleni (Augusta, Priolo, Melilli, Siracusa); il coordinamento No Discarica Armicci.
Ad arricchire l’evento - il cui leitmotiv era appunto il territorio, la sua cura e la sua difesa- una mostra fotografica, un’esposizione di pittura, stand di street food e local food. Tanti anche i materiali informativi distribuiti.
A far da palco, il sagrato della Chiesa; in scaletta, oltre a tanti nomi noti del panorama musicale siciliano, anche gli SPRAR CREW PROJECT... un duo formato da Cosmos Ekhaymhe e Aziz Suleman, ospiti del nostro progetto IPAB dello SPRAR di Francofonte. L’esibizione è stata il risultato dell’impegno di Cosmos e Aziz in diversi laboratori musicali e sessioni di prove, presso i locali della parrocchia stessa, e ha rappresentato un altro importante passo in quel percorso d’integrazione nella comunità francofontese.
In un periodo in cui disvalori quali l’intolleranza, la discriminazione, l’individualismo esasperato, sembrano non avere argini, a Francofonte si è aperta una sfida importante e controcorrente: gli operatori, gli ospiti, i volontari, i mediatori e gli interpreti dello SPRAR lavorano ogni giorno per riaffermare un "modo bello" di vivere insieme, nella comprensione e nel rispetto delle reciproche differenze.
Il Concerto ha permesso, con "leggerezza", di riaccendere la sensibilità del pubblico sul proprio territorio, inteso nelle sue molteplici declinazioni... l’ambiente, la salute, la sicurezza, i diritti. E lo si è fatto attraverso un linguaggio pienamente universale, quello della musica: l’unico capace di unire il tempo e lo spazio; l’unico che non necessita di traduzioni né mediazioni; l’unico linguaggio capace di suscitare emozioni e riflessioni, indipendentemente dalla cultura in cui è stato prodotto; il solo capace di abbattere frontiere geografiche, anagrafiche e sociali.
Da parte nostra... non potevamo che partecipare, con orgoglio. Grandi!
Ufficio ComunicazioneIblea Servizi territoriali Soc. Coop. Sociale - ONLUS